Anche i Consorzi si impegnano per la qualità delle acque
E' stato sottoscritto nel mese di agosto, anche dalla Federazione dei Consorzi, il secondo accordo di programma per l'attuazione delle misure di miglioramento della qualità dei corpi idrici con impatti da fitofarmaci.
L'accordo, approvato ancora con Delibera Provinciale ad aprile, è stato sottoscritto nei giorni scorsi e segue quanto previsto dalle Nome d'Attuazione del Piano di Tutela delle acque, fissando una serie di obiettivi per il miglioramento della salute dei corsi d'acqua.
Nel 2015 era stato sottoscritto un primo accordo tra la PAT, APOT e la Fondazione Mach, che aveva portato dei miglioramenti in alcuni corsi d'acqua interessati dalla presenza di fitofarmaci. Il nuovo accordo vede finalmente anche la partecipazione dei Consorzi di Miglioramento Fondiario, tramite la Comifo, per azioni incisive su una serie di corpi idrici individuati con stato ecologico inferiore a buono.
Vengono in particolare individuati i seguenti corpi idrici, con stato riconducibile anche alla presenza di fitofarmaci nelle acque, e che avranno priorità nelle azioni di miglioramento:
La Federazione si occuperà di supportare gli attori coinvolti in primis nella gestione dei caricabotte, gestendo ed aggiornando il geo-database degli stessi e supportando tecnicamente l'adeguamento degli stessi. Inoltre, collaborerà nello sviluppo e nell'implementazione di sistemi ad infiltrazione diffusa, lenta e sostenibile delle qcque di drenaggio delle aree coltivate.
L'accordo ha un orizzonte pluriennale, fino al 31 dicembre 2025, ma prevede già contenuti specifici per il primo anno. E' infatti prevista, tra l'altro, l'individualzione delle sostanze maggiormente impattanti sull'ecosistema acquativo e il monitoraggio delle acque bianche delle aree urbane potenzialmente interessate alla costruzione di centri di lavaggio consortili per gli atomizzatori.
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