Roberto Corazzolla dà l'addio ai suoi consorzi dopo oltre 45 anni
Se pensiamo al mondo nel 1976 ci pare un'epoca davvero lontana. Nel pieno degli anni di piombo, a Roma c'era il governo di Aldo Moro, Panatta vinceva gli Internazionali di Tennis, mentre Niki Lauda veniva salvato da Merzario dal rogo della sua Ferrari F1 al Nürburgring. Quello stesso anno, Roberto Corazzolla prendeva servizio come primo segretario del neo-costituito Consorzio di Vion, carica che ha ricoperto fino a gennaio 2022.
Roberto Corazzolla lo sentiamo oggi al telefono per farci raccontare l'avventura di questi quasi 50 anni nei consorzi, ma non solo. Una vita estremamente impegnata. Basti pensare che, come ci racconta, ad un certo punto aveva incarichi come segretario, in contemporanea, per cinque Consorzi Irrigui, cinque ASUC, e altrettanti comuni. "La domenica, non ero mai a casa!", ricorda, "Mi capitava talvolta di dovermi spostare lo stesso giorno dal comune di Ton fino a quello di Ronzone, passando per qualche altro impegno a Priò o Dardine. La macchina ce l'avevo a gas...".
Oltre al citato Consorzio di Vion, che l'ha visto protagonista fin dalla nascita, Roberto Corazzolla è stato infatti segretario, fino a questo gennaio, dal 1988 del CMF di Dardine e Tuennetto, e dal 1991 del CMF di Priò. Questi tre consorzi li ha ora lasciati in eredità al nuovo segretario, Daniele Brentari. "Una grande fortuna", ci dice, "perchè ha professionalità e capacità, oltre ad aver capito le peculiarità di ognuno di essi. Li lascio in buone mani". Roberto ci fa capire che la voglia di andare ancora avanti forse ci sarebbe stata ancora, ma con l'avanzare dell'età gli impegni e la gravosità del lavoro, sempre più impegnativo e caratterizzato dall'utilizzo dei mezzi informatici, stavano diventando eccessivi. "Ora ho 78 anni", ci confessa, "e alla sera spesso si ha più voglia di sedersi in poltrona, piuttosto che andare in giro per assemblee".
Roberto Corazzolla è stato inoltre uno dei padri del bacino irriguo Braide, di Mollaro, che egli ha seguito in qualità di segretario (1988-2010) dell'ex consorzio generale di 2° grado (ora Consorzio 2° grado Pongaiola), nato proprio per quest'opera. Dal 1988 era peraltro anche segretario del Consorzio di Mollaro, che ha poi seguito fino all'incorporazione nel consorzio di Segno, diventato poi l'attuale Consorzio di Segno Torra e Mollaro.
Gli abbiamo chiesto quindi se ci fosse qualche episodio particolare che gli andava condividere con noi, ma Roberto ci ha risposto che per fortuna questi anni sono stati un progredire tranquillo, senza particolare animosità da parte di nessuno. E probabilmente, aggiungiamo noi, è questo il segreto che gli ha permesso di andare avanti così tanto tempo e di poter gestire più realtà in contemporanea senza impazzire.
Chiudiamo augurandogli buona fortuna per il futuro e ringraziandolo per i tanti anni di servizio!
